Aglione della Val Di Chiana: inizia con un ingrediente d’eccezione il nostro viaggio alla scoperta dei prodotti di stagione, a cui seguiranno le ricette più tipiche della tradizione italiana, regione per regione.
L’aglione toscano, chiamato anche aglio gigante perché arriva a pesare anche 600 g, è un prodotto agroalimentare tipico della Val di Chiana, un territorio molto fertile a cavallo tra le province di Siena e Arezzo. È una varietà di aglio dalle dimensioni enormi, ma è solo apparenza. Dietro un aspetto così massiccio, infatti, si nasconde un gusto molto delicato, che poco ha a che fare con il sapore dell’aglio tradizionale. Oltre ad avere un gusto delicatissimo, l’aglione ha anche delle caratteristiche molto particolari che lo rendono peraltro molto digeribile. Questa è una particolarità dovuta alla totale assenza dell’aglina, la sostanza presente nell’aglio responsabile della cattiva digestione e della fuga del conte Vlad. Proprio per questo, l’aglione è spesso chiamato anche aglio degli innamorati o aglio del bacio: il piacere di assaporare l’aglio senza controindicazioni.
Aglione: un po’ di storia
Noi siamo quello che mangiamo, e lo sapevano bene i nostri antenati.
Sono infatti tanti i documenti storici che citano l’aglione e le sue molteplici proprietà terapeutiche. Già gli Etruschi ne parlavano infatti in un volume intitolato De Materia Medica, scritto dal medico e botanico greco Dioscoride che aveva già notato i suoi effetti benefici sulla circolazione e in particolare per le arterie. Fu poi Plinio il Vecchio, nella sua Historia Naturalis, a elencare ben ventitré modi di usare l’aglione come rimedio a disturbi di varia natura. Gli studi sull’aglione hanno proseguito: ci sono documenti d’epoca rinascimentale in cui si leggono le lodi che il medico senese Pietro Mattioli faceva dell’aglione, adoperato all’epoca per guarire numerose malattie.

L’aglione oggi
Fino alla fine del XIX secolo, l’aglione era un prodotto molto ricercato e reperibile in tutti i mercati della Toscana fino alla fine XIX secolo per le sue proprietà benefiche, ma l’ultimo secolo di storia, fatto di globalizzazione e processi di industrializzazione in campo agroalimentare, ha quasi rischiato di far sparire l’aglio gigante dalle nostre tavole.
L’aglione oggi è una pianta poco redditizia perché poco richiesta e quindi non conviene coltivarla. Per questo Slow Food Toscana e la condotta Slow Food Montepulciano-Chiusi, nel promuovere la Comunità del Cibo, lo hanno inserito come primo alimento da salvaguardare. I pochi contadini che hanno continuato a coltivare la pianta per il solo consumo familiare hanno permesso di salvaguardare il futuro di un altro piccolo tassello del puzzle, che è l’eccezionale biodiversità italiana.
Le proprietà benefiche
Una buona dose di nutrientiSono tantissime le proprietà benefiche dell’aglione dovute alla massiccia presenza di nutrienti, ecco quali sono:
- L’aglione è un antibatterico e antibiotico naturale per eccellenza. Questo è dovuto all’alto contenuto di vitamina C e zolfo che, e oltre ad avere proprietà antibatteriche e antibiotiche, l’aglione aiuta a combattere i parassiti intestinali e svolge un’azione antimicotica, rivelatasi molto efficace contro la candida
- È un antinfiammatorio. Le proprietà antinfiammatorie sono dovute alla presenza di alcuni composti organosulfuri, che si sono rivelati molto efficaci nel prevenire e combattere processi infiammatori
- Toccasana per il sistema cardio-ciorcolatorio. Gli OSC (organosulfuri) riducono il colesterolo cattivo e hanno effetti anti-ipertensivi, che sono massimizzati in soggetti ipertesi, di conseguenza l’aglione è utile anche nella prevenzione delle malattie cardiovascolari
- Rafforza il sistema immunitario. Le proprietà antibatteriche dell’aglione stimolano il buon funzionamento del sistema immunitario, allontanando così i malanni di stagione come influenza, tosse e raffreddore
Altri benefici
Se da una parte i suddetti sono i benefici più conosciuti, dall’altra ci sono altri tre effetti benefici, meno conosciuti, ma altrettanto importanti.
- Amico delle ossa e nemico dell’osteoporosi. Mangiare frequentemente l’aglione può ridurre la perdita di massa ossea perché aumenta i livelli di estrogeni, beneficio importantissimo soprattutto per le donne in menopausa
- Effetti antitumorali. Come tutte le piante della specie Allium, anche l’aglione ha proprietà antitumorali
- Nemico dell’obesità e del diabete. I vari composti di organosulfuri presenti nell’aglio mostrano attività anti-iperglicemiche e anti-iperinsulinemica. Di conseguenza l’aglione è un ottimo alleato per coloro che soffrono di obesità e diabete
- Antiossidante: i bulbilli dell’aglione contengono una serie di sostanze solforate che espletano importanti azioni farmacologiche, tra questi spicca l’allina,

Aglione: come si consuma
L’aglione è molto delicato e in cucina può essere utilizzato esattamente come un normale aglio. Ottimo per insaporire il soffritto della pasta con le vongole, per preparare una bruschetta o per fare una pasta aglio, olio e peperoncino diversa dal solito. Il gusto è quasi simile al porro, pertanto si può aggiungere il doppio della quantità rispetto all’aglio normale, senza che il gusto del cibo venga coperto. Poi c’è la ricetta in cui l’aglione è protagonista indiscusso tanto da aver dato anche il nome al piatto, i pici all’aglione, un primo piatto tanto semplice quanto buono e dal gusto deciso: scopri la ricetta!
