Cambiano i tempi e cambiano anche le nostre abitudini alimentari, in casa e fuori.
Secondo gli ultimi dati ufficializzati dal Centro di ricerca CREA – Alimenti e Nutrizione, pubblicati sulla rivista scientifica Nutrients, il 57% degli italiani ha ridotto il consumo di carne. Il motivo? In primis ambientale. Ma c’è anche un 52% convinto che questa scelta sia fondamentale per avere una dieta bilanciata.
Come legge questi numeri chi fa ristorazione aziendale?
Ristorazione aziendale innovativa
Nel caso de iColti in Tavola, la linea di ristorazione aziendale innovativa che offre una gamma di soluzioni e servizi flessibili e modulabili per ogni tipologia di azienda, è la conferma di aver imboccato la strada giusta, anticipando i tempi.
Con cinque linee di menù diverse, ognuna dedicata a soddisfare stili di vita ed esigenze diverse, abbiamo giocato d’anticipo, partendo dal concetto che la pausa pranzo in ufficio deve offrire la possibilità di alimentarsi in modo sano, equilibrato e gustoso rispettando le proprie abitudini alimentari.
Il momento del pasto sul posto di lavoro, insomma, deve essere una pausa di benessere, in un ambiente piacevole e accessoriato con tutto ciò che occorre, dal microonde alle posate, fino al sacchetto per consumare il proprio piatto all’aperto oppure a casa.

I nuovi trend alimentari
Ci sono trend alimentari destinati a una vita breve e altri invece che probabilmente dureranno a lungo. La riduzione di carne nella nostra alimentazione quotidiana – e non la sua totale eliminazione -, potrebbe essere uno di questi.
Ecco allora che iColti in tavola soddisfano queste nuove nascenti con ben due linee di menù:
- la linea Benessere, ricette a base di ingredienti di origine prevalentemente vegetale, come ortaggi, legumi e cereali.
- la linea Leggerezza, verdure e legumi di stagione abbinati a cereali e alimenti ad alto valore proteico, come il pesce, preparati con cotture semplici e leggere.
La sostenibilità alimentare conta
Tutte le ricette de iColti in Tavola, delle quali il 70% è senza carne, si basano sui principi della Dieta Mediterranea e cercano di soddisfare il gusto stimolando un approccio sano all’alimentazione. Ma c’è anche un altro fattore sempre più importante anche nel mondo della ristorazione: quello della sostenibilità.
La riduzione di carne si inserisce in questo filone: il 57% degli italiani ne hanno ridotto il consumo per questioni ambientali, sempre più consapevoli dell’impatto ambientale del cibo che mettiamo nel piatto. Per ottenere un chilo di carne di manzo servono molte più risorse di quelle necessarie a produrreun chilo di lenticchie: acqua, suolo, energia, mangime per gli animali, trasporto. Scegliere di consumare un alimento piuttosto che un altro ha un impatto sul nostro pianeta.
E allora ben venga il fatto che, dicono i numeri del CREA, l’84% degli intervistati dichiara di non avere problemi ad accettare come alternativa alla carne i legumi, l’82% dice sì alle uova, il 77% al pesce, il 72% ai formaggi e il 69% alla frutta secca in guscio.
Ecco perché iColti in Tavola hanno recentemente preso parte, con uno stand dedicato, a Futura Expo, punto di incontro tra imprese e cittadini per parlare di sostenibilità.


