Le trofie al pesto sono un piatto simbolo della cucina ligure e in particolare di Genova.

Tra le ricette italiane più celebri anche fuori dai confini nazionali, il pesto è una salsa verde dall’inconfondibile profumo di basilico, amatissima sia dai grandi che dai bambini: merito del suo sapore e della sua capacità di sposarsi bene con ogni formato di pasta, trasformando un semplice primo in qualcosa di speciale.

Ulteriore vantaggio: è perfetto da consumare anche in ufficio. Ecco perché lo trovi nelle sei linee di menù firmate iColti in Tavola, la linea di ristorazione aziendale innovativa che ha rivoluzionato la pausa pranzo in ufficio.

La tradizione delle trofie al pesto

Il pesto chiama le trofie! Questa pasta dal formato corto e avvolgente, nata tra le mura domestiche delle case di Sori, Camogli e Recco e destinato inizialmente a un consumo esclusivamente domestico, è infatti capace di catturare e trattenere il sapore del pesto alla genovese.

Del resto, quest’ultimo è un condimento antico e molto amato non solo a Genova, grazie al bilanciamento di sapori ottenuto mescolando nelle giuste dosi solo sette ingredienti: basilico Genovese Dop, pinoli, olio extravergine d’oliva, aglio, Parmigiano reggiano o Grana padano grattugiati e un po’ di pecorino (Fiore Sardo suggerisce il Consorzio del Pesto Genovese).

La semplicità di questa ricetta, che richiama i principi della Dieta Mediterranea, è un tratto distintivo della cucina italiana: pochi ingredienti di alta qualità si combinano in un piatto che è più della somma delle sue parti.

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Il pesto di rucola

Negli ultimi anni la cucina italiana ha abbracciato una serie di innovazioni, reinterpretando i piatti classici con nuovi ingredienti. Sono nate così molte varianti del pesto, che usando verdura a foglia verde, frutta secca, olio extravergine d’oliva e formaggio, offrono condimenti per la pasta altrettanto gustosi.

Un esempio? Nel nuovo menù de iColti in Tavola abbiamo inserito tra i primi piatti anche le trofie al pesto di rucola, una variante moderna dell’imbattibile pesto alla genovese. Al posto del basilico, si usano le foglie di rucola fresca, che conferiscono al risultato finale un sapore pepato e leggermente piccante.

Questa versione mantiene gli elementi fondamentali del pesto classico, come i pinoli, l’olio extravergine d’oliva e il formaggio, ma con una nota in più di freschezza e audacia.

L’armonia tra pesto di rucola e trofie

L’unione fra trofie e pesto di rucola è una sinfonia di sapori e consistenze. Le trofie catturano il condimento nei loro solchi, creando un abbraccio gustativo tra pasta e salsa. L’aroma pepato della rucola si fonde con la dolcezza dell’olio dell’oliva e la ricchezza dei pinoli, creando un equilibrio che soddisfa sia i palati tradizionali, sia quelli più avventurosi.

Le trofie al pesto di rucola rappresentano un omaggio alla cucina italiana e alla sua abilità di evolversi pur restando fedele alle sue radici, dimostrando che la tradizione può convivere armoniosamente con l’innovazione.

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